giovedì 29 novembre 2007

ITINERARI ETRUSCHI : NON SOLO TOSCANA E LAZIO. 1000 ANNI DI CIVILTA'.


La civiltà Etrusca ci ha lasciato importanti resti non solo in Maremma (toscana e laziale), non solo in Toscana e Lazio, ma anche in altre regioni italiane, in particolare Emilia e parte della Lombardia , Umbria e Marche.
Una delle più recenti scoperte riguarda per esempio la località "Forcello",nel Comune di Bagnolo San Vito ( Mantova), con scavi in corso e con già interessanti reperti nel Museo Archeologico Nazionale di Mantova.
Sempre nel nord Italia interessante l'area di Spina (Ferrara), Adria(Rovigo), Verrucchio (Rimini),Felsina(Bologna),di Marzabotto (Bologna), più tristemente famoso per l'eccidio nazista, di Firenze ( Fiesole, la più settentrionale delle 12 città dell'Etruria " Classica"), nel Pratese (Artimino, Quinto Fiorentino e Comeana).
In particolare nel Comune di Carmignano(Prato) il "Tumulo di Montefortini", con il Museo Archeologico di Artimino.

L'Etruria del nord-ovest: Lunigiana, Versilia, Pisa e Lucca( Fossa Nera in Comune di Porcari), zone di" frontiera" con i Liguri.
Poi i territori di Arezzo, Cortona( nel 2005 inaugurato il Maec, Museo dell'Accademia Etrusca e della città di Cortona,Palazzo Casali, 2000 mq. di spazio espositivo).

Appunto a Cortona (2008-2009) sono tornati a "casa" alcuni capolavori etruschi presenti in Russia, al Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo, in occasione dell'inaugurazione di alcune nuove sale dell'importante Maec, Museo dell'Accademia Etrusca e della Città di Cortona.

E poi Perugia in Umbria, con interessanti monumenti etruschi in città. Sotto la Cattedrale, in particolare, è stata scoperto un interessante sito etrusco, oggetto di recupero e di una pubblicazione. Si preannuncia (notizie del marzo 2010) che il sito etrusco ,sotto la Cattedrale, sarà visitabile in un prossimo futuro.
Vedi anche RAI3 Bella Italia 13 marzo 2010 "......Scavando sotto la cattedrale, un archeologo è riuscito a trovare i resti dell’insediamento etrusco su cui è stata poi costruita la romana Perusia...."

Nelle Marche, Fermo.

Chiusi e Sarteano, entrambi in provincia di Siena.....
Notevoli novità archeologiche proprio a Sarteano(Siena) dove è visitabile il museo.Sul sito i dettagli per gli orari di visita durante la settimana(chiuso in alcuni periodi dell'anno), mentre è prenotabile la visita ( che si svolge attualmente solo al sabato) della importante scoperta nella necropoli delle Pianacce, la "Tomba della quadriga infernale". Alle Pianacce proseguono scavi e scoperte, a cura dello stesso Museo e del Gruppo archeologico Etruria.

Anche a Chiusi interessante Museo Civico  e visita di importanti Tombe.

Quindi Volterra e Murlo, ma anche Siena ( Museo Archeologico ed anche Poggio Civitate e Murlo), Castellina in Chianti e Montecalvario.

Interessata anche la zona di Chianciano. In località "La Foce" il grande sito archeologico di Tolle.


Volterra è interessante paesaggisticamente ed è un concentrato non comune di Musei archeologico, dell'alabastro, diocesano e di pittura. Il Palazzo dei Priori ha anche ospitato la mostra " Etruschi di Volterra.Capolavori dai grandi Musei Europei". Pezzi di valore sono tornati per qualche mese a casa.

Poi Vetulonia,Populonia e Baratti ,Roselle con il museo anche a Grosseto, necropoli e museo di Vulci, con l'Antiquarium di Orbetello, Talamone, Magliano, Marsiliana, Saturnia, Sovana ( gole e tombe), Sorano, Pitigliano, Poggio Buco e Ischia di Castro,Vulci.

Una parola anche per Scansano, con Museo Archeologico dal 2001, aperto al pubblico di solito nei fine settimana ( meglio telefonare al Comune, 0564.509411). Abbiamo notizia di recenti scavi nel villaggio fortificato di Ghiaccio Forte ( IV Sec. a.C.) con anche importanti resti di una "bottega" di fabbro, reperti che andranno ad arricchire il Museo di Scansano che ha curato la ricerca.
Ma a Scansano si tengono anche periodicamente mostre archeologiche ( come nel 2009 "Le Vie del Sacro")
Info turistiche Comune di Scansano( la patria del "Morellino"!) 0564 50 91 06, Ufficio Stampa 0564 50 94 04


Lago di Bolsena con Bolsena, Orvieto, Viterbo, Montefiascone ( rovine etrusche di Ferento). Vicino a Viterbo (museo civico) le importanti tombe dipinte di Tarquinia, ed i centri archeologici di Castel d'Asso, Norchia, Tuscania,Veio (Comune di Formello,vicino Roma).
Infine il suggestivo parco archeologico di Cerveteri(foto di apertura) ed il centro archeologico di Santa Severa, con i musei archeologici di Civitavecchia e di Roma ( Villa Giulia e Museo Gregoriano Etrusco).
Tutti i centri citati presentano ovviamente interessanti resti etruschi, ma spesso anche notevoli stratificazioni successive romane e medioevali. Si tratta di almeno una dozzina di possibili itinerari "etruschi", toccanti diverse regioni italiane.
Per la verità gli Etruschi tentarono di espandersi anche più a sud, ma con risultati che sembra rimanessero modesti. Città etrusche nell'Italia meridionale sono comunque considerate Capua, Acerra, Ercolano e Pompei, Nola, Nocera e Sorrento.


Ho visto molte delle cose accennate ed ovviamente mi manca di vedere molto ancora...
Di quanto ho già visto riporto ,in particolare, emozioni ancora vive per Sovana,Sorano e Pitigliano, per Orbetello e la tagliata etrusca, per il parco archeologico di Cerveteri, il museo di Cortona, il museo Guarnacci di Volterra (basterebbero la filiforme statuetta ,detta" L'ombra della sera" ed il sarcofago degli Sposi), i musei archeologici di Firenze, Vetulonia, lo splendido borgo-castello di Murlo (Siena) e soprattutto per una visita fuori stagione ( e quasi in solitudine) di Roselle con i suoi tre chilometri di mura etrusche ben conservate.

Intanto una buona notizia: il ritorno dagli Stati Uniti del vaso( o cratere greco) dipinto da Eufronio, sottratto da una tomba etrusca a Cerveteri ed illegalmente esportato. Tornato insieme ad altre opere,nel 2008, è stato esposto al Quirinale, a Roma. Il Vaso di Eufronio- successivamente - dovrebbe andare a far parte della collezione permanente del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, a Roma.
Prima però - nello stesso anno - il cratere di Eufronio è stato esposto anche a Mantova, a Palazzo Te, in una grande mostra ,insieme ad altri 99 pezzi importanti , che ha voluto rendere omaggio all'arte greca presente sul suolo italiano.



Qualche indirizzo per agriturismo,trattorie ecc. buon rapporto qualità/prezzo in
http://www.ditechevimandabrezza.blogspot.com

DAL MAGGIO 2008 in Toscana(Provincia di Grosseto) sono disponibili sul territorio 11 "nodi" di una Rete multimediale del Parco degli Etruschi ( Etruscan virtual park), rete di consultazione in Sorano, Massa Marittima, Scarlino, Castiglione della Pescaia, Grosseto, Orbetello, Follonica, Scansano, Magliano, Manciano e Pitigliano. Gli 11 "nodi" - ospitati in appositi ambienti - sono dotati di schermi,totem,desk, punti di informazione sul mondo Etrusco.
Quindi non solo possibilità di visite reali ma anche punti di consultazione e documentazione a disposizione dei turisti-viaggiatori per una migliore conoscenza e fruizione del materiale etrusco presente sul territorio.
Molto materiale del "Parco virtuale" è consultabile anche da casa, dal sito http://www.parcodeglietruschi.it

UNA GRANDE VIA ETRUSCA UNIVA TIRRENO ED ADRIATICO.
Può essere considerata la più antica strada italiana, etrusca e quindi pre-romana: andava dal Delta del Po alla foce dell'Arno, unendo quindi due mari. Appunto "Via etrusca dei due mari" si è chiamata la "maratonina" di 10 giorni da Spina (Ferrara) a Pisa, organizzata nel luglio 2008.
Spina, l'abbiamo ricordato all'inizio, era uno dei centri etruschi più importanti nel nord Italia ed era il porto di connessione per le relazioni con l'Oriente. Più recentemente resti di un sito etrusco sono stati trovati anche in località Forcello ,Comune di Bagnolo San Vito(Mantova), località vicina ai fiumi Po e Mincio .La scoperta lascia pensare all'esistenza di una rete commerciale che si estendeva- attraverso Spina - fino a Mantova e Lago di Garda.

Mantova dunque sarebbe stata la più settentrionale delle città etrusche, dell'Etruria in area padana. La Mantova etrusca era quindi una base di commerci sia con i Greci ,attraverso il porto di Spina(Ferrara), sia con le popolazioni di quello che oggi possiamo definire il Nord-Est Italia ed anche con le popolazioni transalpine.

(aggiornato 2017/up to date 2017)
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I DIECI "SECOLI" DELLA TRADIZIONE ETRUSCA (fonte :"Gli Etruschi,mille anni di civiltà", Ed.Bonechi-La Nazione,2011)

I secolo dal 907 a.C.
II secolo dal 807 a.C
III secolo dal 707 a.C.
IV secolo dal 607 a.C.
V secolo dal 507 a.C.
VI secolo dal 384 a.C.
VII secolo dal 265 a.C.
VIII secolo dal 146 a.C.
IX secolo dal 88 a.C.
X secolo dal 44 a.C. al 54 d.C.

I PERIODI ( (fonte:" Gli Etruschi,mille anni di civiltà" , Ed.Bonechi-La Nazione,2011)

VILLANOVIANO 900-720 a.C.
ORIENTALIZZANTE 720-580 a.C.
ARCAICO 584-474 a.C.
CLASSICO ed ELLENISTICO 474 30 a.C.
ROMANIZZAZIONE I secolo a.C.- I secolo d.C.
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6 ITINERARI ETRUSCHI IN TOSCANA secondo Sandro Bennucci ,"La Nazione", sabato 21 gennaio 2012

1) FIRENZE-FIESOLE

2) PENDICI MONTALBANO ( Comeana, Larciano Castello, Montelupo, Capraia e Limite, Fucecchio)

3) Da VOLTERRA A SIENA ( San Gimignano, Capannoli, Terriciola, Montaione)

4) COSTA DEGLI ETRUSCHI (Populonia, Piombino, Cecina, Rosignano)

5) AREZZO,CORTONA,CHIUSI,CHIANCIANO,SARTEANO

6) MAREMMA ( Grosseto, Massa Marittima, Roselle, Vetulonia, Pitigliano, Saturnia, Scansano, Ansedonia, Orbetello)


domenica 16 settembre 2007

MANTOVA, provincia vivace per cultura e turismo.


Mantova appare sempre più vivace ed accogliente, con il suo tradizionale "museo a cielo aperto" ma anche con una serie di eventi culturali importanti. Oggetto delle visite ,come sempre Palazzo Ducale, Palazzo Te, Palazzo di San Sebastiano, Casa del Mantegna,Basilica di S.Andrea, Rotonda di San Lorenzo,Teatro scientifico del Bibiena, Museo Archeologico Nazionale ecc
A Mantova si svolgono di continuo anche eventi, come l'annuale Festivaletteratura( 5-9 settembre 2012 e varie Mostre.  qui/here

Per Palazzo Te)
Vedi http://www.centropalazzote.it

Museo Archeologico Nazionale. E' aperto,ma non è stato ancora completato l'ampliamento e restauro nella nuova (adiacente) sede dell'ex Palazzo dei Bozzoli. Mancano 4,5 milioni di euro ( agosto 2011).





mercoledì 4 luglio 2007

TILOS,GRANDE "CAPRAIA" GRECA,ANCORA VIVIBILE.






Il programma era un po' forzato, avendo in questa occasione solo una settimana a disposizione, ma- salvo una complicazione nel volo di ritorno- mi posso ritenere soddisfatto. Volo diretto dall'Italia su Rodi,serata/notte nella città vecchia,imbarco mattina successiva su catamarano "Sea Star" che in un'ora e mezza ti porta a Tilos, settimana circa di soggiorno, ritorno in 4 ore di traghetto "Proteus", con scalo a Simi(Symi) e la possibilità quindi di godersi - e di fotografare - quell'incredibile e caratteristico porto e le sue case neoclassiche e colorate.
Tilos non mi ha deluso,certo non è più l'isola vergine descritta dal Touring Club nella guida Grecia 1989 con 6 righe e mezzo, ma somiglia ancora alla descrizione delle due pagine di "Guida alle isole greche" di Alessandro Mazzucchelli che, nello stesso periodo ne citava i primi movimenti turistici. Con Google poi ci si imbatte facilmente in un racconto agostano di Alessandra Pezzoli del 2003 che ho trovato valido,ma eccessivo,per fortuna, per l'allarme prezzi che rimangono - almeno a giugno 2007 - abbastanza ragionevoli per il nostro standard. Certo bisogna stare un po' attenti, fare dei confronti, abituarsi all'idea che un giorno un caffè costi una cifra ed il giorno dopo un'altra, che in un bar costi 1 euro (miracolo) ed a poca distanza 1,60 o anche 2 e così via. Comunque i taxi (2 a giugno in tutta l'isola) non sembrano approfittarsi ( Nikos poi, in un sufficiente italiano ed inglese, fa anche un po' da guida e risponde alle richieste dei turisti).
L'isola,ho detto, è una grande "Capraia" relativamente vicina a Rodi, tre volte circa la nostra Capraia, aspra e montuosa ma con una decina di spiagge,anche vaste, ed un territorio coltivato all'interno. E' "area speciale protetta", la UE ci ha investito di recente piu' di 800mila euro in particolare per salvaguardare l'aquila di Bonelli, il Falco di Eleonora ed il Cormorano mediterraneo.Da circa 20 anni è bandita la caccia. Capre dappertutto ,saltano davanti alle auto soprattutto nel tardo pomeriggio mi è sembrato, qualche giovane esemplare finisce allo spiedo tutte le sere nella dozzina di taverne dell'isola. Grandi possibilità di escursioni,ma già a fine giugno faceva molto caldo anche se secco, ed i sentieri sono in certi tratti da capre ( "goat track",come scrive la cartina anglo-greca acquistata da Paul and Helen, http://www.tilos-kosmos.com/ , con shop,internet services e affitto studios).
In sostanza due vaste spiagge si raggiungono anche in bus da Livadia (che ha una lunga spiaggia con discreta acqua e conserva ancora un certo numero di tamerici sul lungo mare) e cioè San Antonio ( con una  semplice Taverna che gode però di buona fama,citata da  Radio24 ,agosto 2012) e Eristos (ancora più tranquilla e con tamerici,con in tutto un hotel-studios Eristos-Beach, e tre taverne.Una di queste taverne affianca l'hotel,al centro della baia, molto buon rapporto qualità/prezzi.In cucina (2007) nonna Irini, presente nel locale anche il marito Ippocrate, pagella "lodevole" ricorda con orgoglio, nella scuola che il fascismo italiano aveva organizzato a Tilos ( chiamata allora Piscopi). Poi c'è la Plaka,spiaggia raggiungibile in auto o taxi,forse i migliori fondali delle spiagge piu' frequentate. Le altre spiagge :Spiaggia Rossa,Lethra,Tholos,Ag.Sergios si raggiungono via mare o con sentieri piuttosto ardui.
Taverne citabili anche Michalis e Trata,sempre buon rapporto qualità/prezzo per i nostri standard,possibilità di cenare all'aperto. Molti posti alla Taverna "Michalis", meno alla Taverna "Trata".
Le due taverne del centro di Livadia sono raccomandate anche dal mensile italiano Mondadori "inVIAGGIO" del Giugno 2011 che ne riporta i prezzi medi: 15 euro al "Trata", pesce e ricette tradizionali, e 12 euro invece alla Taverna "Michalis", capretto al forno o in umido,oltre che piatti di pesce.
C'è una guardia medica, da pochi anni una banca con bancomat. Tilos è ancora vivibile, oltre che per le protezioni ambientali di cui gode da anni anche per le complessità nei collegamenti( basti dire che di sabato in giugno non era prevista alcuna corsa del catamarano "Sea Star"da Rodi, idem anche nel Giugno 2011!) .
Tilos non è solo interessante per le sue spiagge e per il suo ambiente,ma ha anche antichi insediamenti nell'interno, con Megalo Horio,capitale oggi "superata" dalla portuale Livadia; Megalo Horio è un paesino bianco con infissi blu incastonato nella montagna e sovrastato dalle rovine di un Castello. O come Mikro Horio,conosciuto anche come paese fantasma, abbandonato dalla popolazione,ed oggi mucchio di rovine che qualcuno tenta piano piano di recuperare.La Chiesa principale ed un'altra chiesetta sembrano recuperate e con l'inizio della stagione allo studio di un pittore si è aggiunta anche una terrazza-bar con musica.
Infine interessante una visita al Monastero di Aghios Panteleimon( o Pandeleimon) ,sulla montagna più alta,risalente al 1470 e con un culto locale molto sentito.Tra alberi di alto fusto,con una sorgente di acqua fresca ,offre anche un ampio panorama del mare circostante. In futuro visitabili nuovo Museo e Grotta con i resti degli elefanti nani vissuti sull'isola.
Arriverderci Tilos!
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QUI/HERE un interessante sito che riporta gli orari dei mezzi in servizio , ma anche l'avvertenza di verificare sempre perché ci possono essere delle variazioni.
(aggiornato  17.12.2013) 

An interesting web-site with news about Tilos island and the scheduled connections ,but some changes may be made in the time-table updated  2013, december 17th

lunedì 21 maggio 2007

L'ISTRIA:UN MIX ITALIA,SLOVENIA,CROAZIA.

Rovinj-Rovigno.Sullo sfondo la città vecchia.

Fiume(Rijeka).Arco romano.

Fiume.Palazzo modello (1885)


Abbazia(Opatija).Un simbolo,la ragazza col gabbiano

che dal 1956 sostituisce la Madonna del mare.Sulla

testa,in questa foto, posa un vero gabbiano!





Abbazia.Atmosfere da mitteleuropa asburgica.



Una caletta con acque limpide nel promontorio

di Premantura,riserva naturale,uno dei posti più

belli dell'Istria,la punta estrema.





Fazana.Al porticciolo è attraccato il "Gamber".

Uno dei battelli che effettua il giro delle isole

Brioni(a richiesta sosta e bagno sulla bella isola

Sv.Gerolim/S.Girolamo)









Pola(Pula). L'Anfiteatro romano.








Atmosfere veneziane a Porec(Parenzo).









Porec(Parenzo).Sullo sfondo,ilcentro storico,

con una bella basilica e mosaici del V sec.



Novigrad(Cittanova).Una bella veduta.





Umag(Umago). Chiesa e Torre Civica. Interessanti

località marine nei dintorni( Salvore ,a nord; San

Pellegrino e San Lorenzo, a sud). In particolare a

S.Lorenzo,tranquilla località nel verde,un discreto

mare.


Avevo anni fa sfiorato l'Istria in occasione di alcuni viaggi nella vecchia Jugoslavia , con una fin troppo rapida occhiata su Fiume ed Abbazia.Poi finalmente è venuto il momento di un viaggio dell'Istria costiera. A partire dalla Istria italiana ( Muggia), passando all'Istria slovena (Koper,Izola,Piran,Portoroz) e quindi all'Istria croata con la zona di Umag (ho dovuto rinviare al futuro una visita a Salvore,che mi dicono interessante), di Novigrad o Cittanova,Porec o Parenzo, Rovinj, Fazana e Parco nazionale delle isole Brioni,Pola,il bel mare della riserva naturale di Premantura, in punta alla penisola per poi risalire verso Abbazia e Fiume e rientrare in Italia la "diagonale " interna Fiume-Abbazia-Sappiane-Trieste. Sono rimasto soddisfatto,in generale, del mare che ho trovato, della ospitalità, dei segni che nelle città citate hanno lasciato in particolare Romani e Veneziani. Ne viene fuori,oggi, dopo tante tragedie un'atmosfera gradevole,che ci offre qualche speranza per il futuro di quelle terre. Sopra ho inserito alcune foto.Purtroppo,in qualche occasione, la macchina fotografica è rimasta in auto( mi scuso quindi con Muggia,Capodistria,Portorose e Piran). Non ho potuto registrare nemmeno le belle acque dell'isola di San Gerolamo nel Parco di Brioni!

ALTRE FOTO QUI/HERE

venerdì 30 marzo 2007

EGITTO : CROCIERA LUXOR-ASSUAN, ABU SIMBEL E CAIRO.

ABU SIMBEL - Tempio di Ramsete II


GIZA - La Sfinge


GIZA - Piramidi


SAKKARA(Saqqara) - Mastaba a gradini di Re Zoser

MENFI - Sfinge




CAIRO - Nelle viuzze del mercato di Khan El Khalili





CAIRO - Mercato di Khan El Khalili





CAIRO - Antico caffè ai margini del mercato





CAIRO - La Moschea di alabastro





CAIRO - La fortezza del Saladino





CAIRO - Battello sul Nilo





CAIRO - Ingresso del Museo Egizio




ASSUAN - Villaggio nubiano





ASSUAN - Villaggio nubiano





ISOLA DI AGILKIA, attracco al Tempio di Philae,piccola venditrice nubiana.





EDFU - In navigazione verso Assuan





EDFU - Il Dio Horus





LUXOR - Le Sfingi





DEIR EL BAKARI - Tempio della Regina Hatshepsut





LUXOR - Tempio


TEBE - Colossi di Memnon





KOM OMBO - Tempio delle due Divinità





EDFU - Tempio del Dio Horus





ASSUAN - Vista sulle dune





ABU SIMBEL - Tempio di Nefertari

ASSUAN - Tramonto sul Nilo

Tutte le foto che precedono sono state scattate nel Marzo 2007, nel corso della crociera sul Nilo, sulla Miss Esadora II, tra Luxor ed Assuan.
Quattro notti a bordo della bella unità,più tre notti al Cairo ( Hotel Conrad, buono, in buona posizione sul Nilo), con visita nella Capitale egiziana, alle Piramidi di Giza, Menfi, Saqqara ecc.
Volo di linea Egyptair Roma-Luxor, quindi Crociera sul Nilo fino ad Assuan, poi voli interni sempre Egyptair( da Assuan a Abu Simbel e ritorno, da Assuan al Cairo).Ritorno con il volo Cairo-Roma.
Tour Operator "Turisanda", organizzazione perfetta.Viaggio che merita, clima buono, ponte con bar e piscina usufruibili durante la navigazione, siti di incredibile interesse e, secondo gli orari, anche affollati.
Difficile sfuggire alla "pressione" dei venditori locali e dei troppi questuanti. Abbastanza soft invece sono state le solite visite inserite nelle varie escursioni ( lavorazione del papiro,profumi ecc.)
Qualche alzataccia è prevista proprio per raggiungere alcuni siti archeologici nelle primissime ore della mattina, per trovare meno folla e meno caldo.
Sono previste anche settimane supplementari per soggiorni marini sul Mar Rosso.
AGGIORNAMENTO 2017.
Ho tolto i prezzi che evidentemente,dieci dopo, non hanno più possibilità di valutazione. Nel 2007 già c'erano molte  precauzioni ( ad esempio la nave rimaneva attraccata in zona recintata e con alcuni soldati di  guardia ;  hotel al Cairo con metal detector e vigilanza armata ecc.). La situazione nel frattempo credo  purtroppo che  non sia  migliorata.