domenica 16 novembre 2008

ITINERARI MAYA E AZTECHI : 34 SITI NOTEVOLI.



Spettacolari, affascinanti sono i siti Maya e Aztechi. Con il passare degli anni nuove scoperte si aggiungono, ma molti enigmi rimangono ancora non completamente risolti. Sulle civiltà Mesoamericane c'è molta letteratura e materiale interessante in alcuni Musei Usa, Europa oltre che nei Musei locali ( come quello "principe" di Città del Messico, il Museo Nacional de Antropologia).
Il turista, il viaggiatore è costretto naturalmente ad operare una selezione dei siti notevoli. Provo ad elencarne 34. Mi reputo fortunato per averne visitati 6, perdendo un settimo ( Coba) per il sopraggiungere del tramonto. E' un elenco che può essere utile per chi ha già effettuato uno o più viaggi,ma anche e soprattutto per chi deve ancora programmarne, organizzati o "fai da te".

Nelle foto:  Sopra,Chichen Itza, la ripida scalinata del Castillo( quando era ancora possibile salirvi);  Sotto, Teotihuacan.


34 SITI NOTEVOLI (PRINCIPALMENTE IN MESSICO)

TULA
TEOTIHUCAN
TEXCOCO
TLATELOLCO
TENOCHTITLAN
XOCHITECATL-CACAXTLA
CHOLULA
MANILACO
XOCHICALCO
EL TAJIN
QUIAHUIZTLAN
ZEMPOALA
LA VENTA
MONTE ALBAN
MITLA
EKBALAM
CHICHEN ITZA
MAYAPAN
UXMAL
KABAH
SAYIL
LABNA
TULUM
CALAKMUL
PALENQUE
TONINA
YAXCHILAN
BONAMPAK
TIKAL
COBA
IZAPA
COPAN
OCOSINGLO-Plan de Ayutla (scavi in corso, 2011/work in progress)
EL MIRADOR (Guatemala)

Testi interessanti da consultare:
"Antichi imperi del sole", di Victor Wolfang Von Hagen
edizioni varie Mondadori Editore
" Maya e Aztechi", di Antonio Aimi, con la collaborazione di Raphael Tunesi
per Dizionari delle Civiltà, Mondadori Electa S.p.A.,2008.

lunedì 8 settembre 2008

DALL'ITALIA: 29 milioni di emigrati 1861-1985.



Le cifre sono impressionanti. Dal 1861 al 1985 si calcola che siano emigrati dall'Italia 29 milioni di persone, che nello stesso periodo ne siano rientrati 19 milioni, con un saldo negativo di 10 milioni. Si dice anche che possano essere oggi 60 milioni nel mondo le persone di discendenza italiana, una cifra insomma uguale agli italiani viventi in Italia! (2016)

Viaggiando si trovano notevoli documentazioni su questi flussi. Negli Stati Uniti per esempio è molto interessante la ristrutturazione in Museo dell'Emigrazione dell'isola di Ellis Island, di fianco alla Statua della Libertà, primo centro di assistenza e controllo per milioni di italiani, e di europei in generale , scesi dalle navi. Ci sono documenti di ogni tipo, poveri bagagli, le cose più care che gli emigranti portavano con sè. Gli americani hanno conservato nel tempo una notevole documentazione cartacea e sono riusciti a trasferire l'essenziale sul web. Ci sono purtroppo alcune storpiature o nei nomi o nelle città di provenienza , ma oggi chiunque ad Ellis Island ( ma anche dal pc di casa) può inserire il cognome, meglio se anche il nome, di un proprio congiunto emigrato e si ottiene data di sbarco e perfino il nome della nave e la sua provenienza. qui/here
Cose in grande negli USA. Ma in piccolo anche alcuni esempi in Italia. A Coreglia Antelminelli (Lucca), una zona di grandissima emigrazione, una sezione del locale Museo del Figurinaio è dedicata appunto agli emigranti, con antichi documenti, passaporti più recenti ma anche "passaporti"(se così si possono chiamare) del Settecento ed inizio Ottocento.
Si visita il Museo della Figurina di gesso e dell'emigrazione, che ricorda con più di 1000 pezzi e vasta documentazione l'attività dei figurinai ( o figurinisti), vale a dire dei figli di Coreglia che nei secoli hanno girato l'Italia ed il mondo intero, con il loro bagaglio di statuette di gesso di grossolana od anche di raffinata fattura, svuotando il paese, ed anche i vicini paesi della Media Valle del Serchio e della Lima, ma riuscendo nel tempo con i loro sacrifici a creare non poca ricchezza. Sotto il Ducato di Lucca od Il Granducato di Toscana, sotto il Regno d'Italia od anche nei primi anni della Repubblica, specialmente, in passato, con il passaporto ma anche spesso senza. Per visite al Museo conviene telefonare preventivamente al numero 0583 78082. Su prenotazione,si può anche ottenere nel Laboratorio del Museo la dimostrazione pratica della creazione delle statuine di gesso da parte di un "figurinaio" locale.
Nelle foto,Coreglia Antelminelli(Lucca). Il palazzo che ospita il Museo ed il monumento al venditore di statuine di gesso nel mondo.

A Monsummano Terme (Pistoia) una sezione del Museo della Città e del Territorio è dedicato all'emigrazione( ed immigrazione) nella zona, anche in questo caso notevole. Nel Museo c'è traccia anche dell'emigrazione per motivi politici della famiglia di Ivo Livi, che in Francia sarebbe diventato il grande attore e cantante Yves Montand.
Monsummano Terme ( e dintorni) avrebbe poi conosciuto una notevole immigrazione interna, dal Sud d'Italia ( la cittadina passò da 9708 abitanti del 1951 a 11.636 del 1961,per fare un esempio). Qui/here

Mostre e manifestazioni.


Molto materiale documentario ,ed il film di un'ora di grandi registi, sull'emigrazione italiana nel mondo. Dal 2012 la mostra diverrà itinerante,attraverso i 54 Musei dell'Emigrazione già esistenti in Italia,per giungere anche in altre Nazioni, nelle località più significative della presenza italiana.

A Lucca, Palazzo Ducale, dal 5 febbraio al 1 maggio 2011

"LUNGO LA SCIA DI UN'ELICA"
mostra,ingresso libero, dell' emigrazione italiana. Un percorso con ambientazioni,immagini,musiche,filmati,vignette, documenti, foto d'epoca e istallazioni fotografiche moderne

Dati sull'emigrazione italiana verso i singoli Paesi.
BRASILE
Più di un milione e mezzo di italiani emigrarono in Brasile fra il 1880 e il 1950. Più della metà proveniva dal nord-Italia, con 30% dal Veneto. Il resto era originario di LombardiaEmilia-RomagnaPiemonte, del sud-Italia e dell'Italia centrale (CampaniaCalabriaBasilicataAbruzzoToscana).Fonte Wikipedia.
Secondo IBGE,Istituto di Statistica Brasiliano, tra  1876 e 1920 
furono esattamente 1.243.633 gli italiani 
emigrati nel Paese sudamericano.

venerdì 15 agosto 2008

1255 ALBERI MONUMENTALI IN ITALIA. STORIE E LEGGENDE. LA QUERCIA GRANDE DI PINOCCHIO.



Li ha censiti il Corpo Forestale dello Stato in Italia, sono oltre 1000, esattamente 1.255 elencati Regione per Regione ( Censimento 1982) qui/here .
Sono maestosi, longevi, esseri viventi, veri monumenti della Natura.

Spesso sono accompagnati da storie e leggende e quindi sono conosciuti anche con diverse denominazioni, come la Quercia Vallonea di Tricase (Lecce) nota anche come la" Quercia dei Cento Cavalieri"[foto SOPRA, inserita nel censimento 1982], o come il "Quercione" vicino a Montecarlo(Lucca) ed a Collodi, nota anche come la "Quercia di Pinocchio" o la "Quercia delle Streghe"[foto SOTTO].
Paradossalmente negli ultimi anni la preoccupazione per la salute della "Quercia grande" che quasi certamente ispirò Carlo Lorenzini, l'autore di "Pinocchio", ha dato un po' più di pubblicità al grande albero, che in zona è sempre stato conosciuto come il "Quercione". Da notare anche l'uso della maiuscola da parte del Collodi per la "Quercia grande", nel libro di Pinocchio.



sabato 17 maggio 2008

SALVIAMO ( E USIAMO CON CAUTELA) PARCHI,RISERVE E AREE PROTETTE!


Nel
momento di stress del nostro Pianeta per un uso finora con scarsi controlli e limitazioni, diventa ancora più importante la salvaguardia dell'attuale rete italiana di Parchi,Riserve ed Aree Protette ed anche una frequentazione da parte di tutti noi... in punta di piedi!
Per una conoscenza della "rete" esistente suggerisco il sito http://www.parks.it
Presento in questo breve report tre foto, in particolare,al centro , la confluenza Mincio-Po, una delle estremità del Parco del Mincio ( Mantova), info in http://www.parcodelmincio.it .
La seconda foto (sopra) riguarda invece il Padule di Fucecchio( Pistoia e Firenze), info in
http://www.zoneumidetoscane.it
La terza foto ( sotto),giugno 2009, Parco Naturale della Maremma, zona di Alberese(Grosseto).


Sempre in Toscana,segnalo un'altra zona interessante, Il Lago di Massaciuccoli, lago costiero di Torre del Lago, vicinissimo a Viareggio. Qualche link e news:
Il Lago di Massaciuccoli, sempre in precario equilibrio tra ambientalisti e cacciatori,tra acque dolci ed acque salmastre, ospita anche una delle migliori Oasi della Lipu, che dal 2007 ha un nuovo osservatorio con un nuovo camminamento ed attrezzature Swarovski Optik. Vengono effettuate visite guidate di birdwatching.
Info: A11 Firenze-Mare ( uscita Pisa Nord-Migliarino), A11 (bretella Lucca-Viareggio uscita Massarosa), A12 Genova-Rosignano (uscita Pisa Nord).
Oasi Lipu, Andrea Fontanelli tel. 0584 975567 http://http://www.oasilipumassaciuccoli.org/
Parco Regionale Migliarino-San Rossore-Lago di Massaciuccoli telef. 050.539111
http://www.parcosanrossore.it/

Sempre in Toscana, un gruppo integrato di parchi archeologici e naturali( anche costieri) della Val di Cornia, sito consigliato http://www.parchivaldicornia.it
Informazioni comunque al 0565 22 64 45

Sempre in Toscana, Parco Naturale Regionale della Maremma ( o dell'Uccellina), centri visite Alberese e Talamone, piste ciclabili, escursioni Monti dell'Uccellina, foce Ombrone, spiagge.
http://www.parco-maremma.it
info Alberese +39 0564 407098 tutti i giorni,inclusi festivi
info Talamone+39 0564 887173
Normalmente da fine giugno alla prima settimana di settembre, servizio navetta gratuito che collega Rispescia,Alberese,la stazione di Alberese con il mare. Molto utile perché Marina di Alberese ha ( e vuole avere) un numero abbastanza limitato di parcheggi auto.


domenica 27 aprile 2008

NELLE TERRE DI LEONARDO: PAESAGGI E CAPOLAVORI DELL'ITALIA "MINORE".



E' una Toscana autentica e considerata "minore", un po' fuori dagli itinerari usuali del turismo mordi e fuggi, colline di olivi, vigneti e cipressi, borghi minori che ricordano Leonardo da Vinci ( a partire dal suo paese natio) per giungere ad una Prato finora forse un po' troppo "schiacciata" dalla vicina Firenze e nota solo per il tessile ( o per il "possedere" una delle principali chinatown).
Si parte ( o si arriva) da Lamporecchio , famoso comune "rosso",patria del "brigidino" ( la cialdina al sapore di anice), olio e di un buon vino Montalbano, ma che nasconde nella chiesa di Santo Stefano una grande terracotta invetriata di Giovanni della Robbia, la pale d'altare "Visitazione della Madonna". Si prosegue per l'abitato di Orbignano, dove nella Chiesa di Santa Maria c'è una piccola scultura di scuola di Donatello ed un pregevole residuo di affresco di un antichissimo e vivo Presepe di scuola giottesca. E poi Vinci(Firenze), dove tutto ci ricorda Leonardo, a partire da un Museo interessantissimo e dalla Chiesa del suo Battesimo ( secondo la tradizione), quindi Carmignano (Prato), con la Visitazione del Pontormo nella Chiesa di San Michele Arcangelo ed altri motivi di interesse per esempio ad Artimino. Quindi la straordinaria Villa Medicea di Poggio a Caiano(Prato) ed infine, proprio a Prato ( Plato come dicono i cinesi) con il Castello dell'Imperatore, il Museo di arte moderna Pecci, il Duomo con gli Affreschi di Filippo Lippi ecc. ed i celebri biscotti o cantuccini ( da "Mattonella").
Motivi di interesse, come si vede, proprio non mancano e qualche problemino ci sarà solo nel trovare aperte le chiese di Lamporecchio,Orbignano e Carmignano.

Nelle foto, a Lamporecchio (Pistoia) la "Visitazione della Madonna" di Giovanni della Robbia, Chiesa di Santo Stefano. A Prato, il Castello dell'Imperatore Federico II.

Altre foto dell'itinerario descritto qui/here

Alcuni indirizzi di ristoranti in http://www.ditechevimandabrezza.blogspot.com
(Vinci,Carmignano-Artimino...)

Per informazioni su Vinci: http://www.terredelrinascimento.it
Per il Duomo di Prato: http://www.diocesiprato.it

Info turistiche Prato info@prato.turismo.toscana.it
Call center Apt Prato 0574 24112 (visite guidate Duomo)

Altre opere interessanti nella Toscana "minore":

venerdì 15 febbraio 2008

LE INCREDIBILI CASCATE DI IGUAÇU AI CONFINI TRA BRASILE E ARGENTINA.

- Argentina: foto scattata dal " camino superior" (sentiero superiore)
Brasile: foto scattata dalla "passarela" ( passerella)
Curiosità,la foto è stata scattata dal Brasile (Torre)
ma la cascata a sin. della foto è in Brasile, mentre
le cascate che si vedono di fronte sono in Argentina!


Ai confini tra Brasile ed Argentina - ed a poca distanza da un terzo Paese di frontiera, il Paraguay - le Cascate di Iguaçu ( Iguazu, Iguassu,Iguazù secondo le varie grafie), tra le più vaste e spettacolari del mondo, all'interno di due Parchi Nazionali.
Iguaçu, la "grande acqua" nella lingua dei nativi tupi-guarani che, in numero ormai modesto, continuano a vivere nelle foreste tropicali dei due Parchi.
Spettacolari sia dal lato brasiliano, che dal lato argentino, è certamente consigliabile - per quanto possibile per ragioni di tempo e di...danaro - visitarne entrambi i lati, sia per goderne la diversa prospettiva che le diverse caratteristiche. Il tratto brasiliano è molto più breve, il numero di cascate ridotto ( ma molto,molto interessanti), il tempo di visita necessario è quindi assai più limitato. Il tratto argentino è molto più lungo, prevede due percorsi "El camino superior" e " El camino inferior" nella vegetazione tropicale ed anche l'utilizzo di un trenino.

Per passare dal Brasile all'Argentina, e quindi da un Parco Nazionale all'altro, bisogna ovviamente tener presente che c'è da transitare da una regolare frontiera e dogana e perdere un po' di tempo...

Entrambi i Parchi hanno al loro interno anche delle strutture ricettive ( il Brasile ha per esempio un'unico hotel vicinissimo alle Cascate, l'Hotel das Cataratas, costruito nel 1958, stile coloniale, con piscina, grande parco,torretta panoramica ). Se le tariffe lo consentono ,dormire all'interno dei Parchi è estremamente suggestivo e...comodo. Spesso acquistando i pernottamenti insieme con il volo aereo non si spendono cifre folli...
Una visita all' Hotel das Cataratas è in ogni caso consigliabile, anche per prendere un drink bordo piscina o salire sulla torretta panoramica, o visitarne il parco.
Dall' Hotel un percorso di circa 1 chilometro porta alla grande cascata " Garganta do diabo" ( le fauci del diavolo), alta 72 metri.
Vengono anche organizzati voli in elicottero ed escursioni in gommoni nel fiume, al di sotto delle cascate.

Le cascate principali sono 19 ( 3 in Brasile, 16 in Argentina) , ma ce ne sono poi almeno altre 280 quasi tutte in territorio argentino, più piccole. Il tutto per una lunghezza totale (tenuto conto di entrambi i Paesi) di metri 2700 di semicerchio , 800 metri in Brasile e 1900 metri in Argentina, e con il massimo strapiombo di circa 80 metri, quasi il doppio dei dati delle Cascate del Niagara!
Naturalmente lo spettacolo varia molto in dipendenza della portata delle acque, molto alta in gennaio-febbraio, più modesta in ottobre-novembre ( e ci sono stati negli ultimi 30 anni anche un periodo di estrema siccità ed una grande alluvione e nei siti che segnalo ci sono le relative foto). Salvo casi estremi di siccità o inondazioni, dicono, lo spettacolo è sempre visibile e godibile. Secondo la portata del Iguaçu, varia soprattutto il numero delle cascate minori che vengono a crearsi.
Nella zona delle Cascate, nella vegetazione tropicale , ricca anche di fauna, fu girato il celebre film "Mission". Recentemente (2008)  anche "Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo".
Sempre nella zona, a Itaipu, esiste una gigantesca centrale idroelettrica, che si dice sia la più grande del mondo.
Scendendo in aereo, sia sull'aeroporto lato Brasile che su quello lato Argentina, nel verde della immensa vegetazione tropicale si vedono i due abitati ( Foz do Iguaçu e Puerto Iguazú), il corso dei fiumi, il bianco spumeggiare delle acque della centrale idroelettrica e soprattutto quello delle cascate principali.

Ecco dei siti interessanti:

http://www.iguassufallstour.com/
http://www.iguazuargentina.com/