venerdì 10 agosto 2012

A KOS INCONTRO DI CULTURE E QUALCHE BELLA SPIAGGIA.

Kos merita, un'isola vicinissima alla Turchia, con tracce di  dieci dominazioni diverse, una parte molto sfruttata dal turismo ( orientale) ed un'altra con spiagge ancora vivibili (occidentale).  Ultimi dominatori i Veneziani, i Cavalieri di Rodi, Turchi, Italiani, Tedeschi ed  Inglesi  per far parte poi della Grecia moderna dal 1948.
Kos aveva" venduto  la sua anima greca al Dio Turismo" - secondo il libro di Alessandro Mazzucchelli,Guida alle Isole Greche,1988 - già negli anni Ottanta, che ammetteva però l'esistenza ancora di spiagge isolate,un mare di cristallo,le tracce di una storia millenaria  "quelle lasciate da Ippocrate e dalla sua Scuola di Medicina, dai romani e dai turchi con le loro Moschee..."
Si può dire,forse, che negli ultimi venti anni la situazione si sia sostanzialmente cristallizzata, più sviluppata la parte orientale (che include anche Kos Town), un po' meno quella occidentale, per intendersi quella anche più vicina  al bell'aeroporto internazionale  dedicato ovviamente ad Ippocrate ed alla penisola di Kefalos.
Qui,nella zona di Kefalos, ad Agios Stefanos , anche i segni delle contraddizioni del turismo locale con l'insediamento per molti anni di un Club Med, di recente chiuso. Tutto recintato,include perfino una chiesa antica.Vigilato. Chiedo di poter entrare a fotografarla. Sorry,mi dice il  vigilante,per ora il Club Med è chiuso.
La Penisola di Kefalos ha la spiaggia di Agios Theologos  ed una spiaggia ancora più "difficile" a raggiungersi ma bella e selvaggia, Kavo Paradiso, con solo un piccolo bar.La strada  è stretta e tortuosa, ovviamente bianca, e si presta sinceramente più a mezzi fuoristrada, 4x4 (o simili)   che a vetture normali.
Il paese principale è Kefalos, ancora qualche traccia di Grecia di un tempo nel suo centro, un molino a vento ormai senza pale,  resti  di una rocca panoramica( sulla baia sottostante), in compenso una fila di pale eoliche all'orizzonte.
Dalla Rocca  si vede  tutta la lunga spiaggia che dal porto di Kamari arriva ad Agios Stefanos ed all'isoletta di fronte, l'isoletta di Kastri con la  sua chiesetta bianca e blu. Qui è uno degli angoli più interessanti di Kos, sia per il mare e la spiaggia che appunto per la presenza dell'isola e della sua chiesetta che dei resti dell'antica basilica sulla spiaggia ( con colonne e mosaici ancora visibili). Oltre altre belle spiagge come quella dove si trova la Taverna Caterina e poi ancora oltre Camel Beach, Paradise Beach( la più famosa,bella e affollata), Paradise Bubble Beach( a pochi metri ma meno affollata), Markos Beach con la sua interessante Taverna, Lagada Beach ed  altre. Questo è il lato sud di Kos occidentale. A nord invece, a pochi chilometri da Kefalos,  c'è  Limionas,un interessante porticciolo con pochi e piccoli pescherecci, all'interno - quindi protetta - una spiaggetta di sabbia con taverna sovrastante;vicino una  baietta sabbia e scogli, con mare ovviamente più sensibile ai venti del nord.
Kos Town, a circa 40 km. da Kefalos ( quindi circa 25-30 dall'aeroporto) è città molto vivace, con il suo porto di fronte alla turca Bodrum(Alicarnasso), il Castello dei Cavalieri di Rodi, resti notevoli greci e romani,veneziani, tracce dei 30 anni circa di dominazione italiana,successiva alla presenza della Turchia con le sue Moschee e Minareti. A pochi chilometri l'Asklepieion,  Santuario-Ospedale-Terme e famosa Scuola di Medicina di Ippocrate.
 Il mare sopra citato è  generalmente molto bello, limpido,  con molti pesci. Paesaggisticamente interessante anche per la vista delle isole di Kalymnos, Nissyros,Lipsi e della vicina costa della Turchia.
Purtroppo anche in luglio abbiamo verificato che la temperatura dell'acqua è un po' freddina, con diverse tonalità nei diversi luoghi e nelle diverse ore,ma pur sempre freddina.
C'è anche un posto sul mare, vicino a Kos, dove ci si immerge  in acqua termale decisamente calda. Ad Embros Therme,si consiglia di parcheggiare in alto alla Taverna-Bar e di percorrere la strada sterrata che in 10-15 minuti porta  sul mare,all'acqua calda termale. Un lungo "serpente" umano scende e risale in continuazione,la meta è troppo invitante e quindi è consigliabile andarci di prima mattina quando c'è meno gente ed il sole picchia meno.  Informarsi sugli orari dell'Asklepieion,(almeno in luglio 2012)  i cancelli chiudono molto presto nel pomeriggio (se ben ricordo la biglietteria chiude alle 15 ed il complesso poco dopo...).


Nelle foto che seguono, nell'ordine:
- Baia di Kefalos,isoletta di Kastri
-Agios Stefanos. Antichi resti e isoletta di Kastri
-Kos Town,Odeon
-Kos Town, Castello dei Cavalieri di Rodi
-Kos Town, Moschea di Defterdar
-Kos Town dintorni, Asklepieion
-Kefalos, Kavo Paradiso








© Photo property of "brezza"  
ALTRE 62  FOTO DI KOS  QUI/HERE

domenica 27 maggio 2012

La " nuova " Vecchia Berlino: i cortili di Hackescher Markt e Sophienstrasse.








 Quasi una sorpresa ( per me) nel cuore del Mitte,il centro di Berlino,nella zona detta Scheunenviertel,  i cortili  di Hackescher Markt  ed anche quelli della vicina Sophienstrasse.  Gli “Hackesche Höfe” ,  otto cortili comunicanti, con  ingresso principale  in Rosenthalerstrasse n.40.
Restaurati nel corso degli ultimi venti anni, riuniscono oggi attività commerciali,  gallerie d'arte,locali di intrattenimento e ristorazione , cinema , associazioni culturali e politiche , musei, abitazioni private ed uffici.
 Nei “Hackesche Höfe” , così come nei  differenti e meno noti cortili di Sophienstrasse, scorrono oltre 200 anni di storia di Berlino,sempre vivace ed a periodi anche drammatica.
Sorti a partire dal Settecento, accolsero l'emigrazione ebrea ed i fuoriusciti ugonotti (dalla Francia), assumendo un'atmosfera  cosmopolita e di avanguardia culturale, artistica ma anche commerciale e di intrattenimento, con il   periodo di  massimo splendore nei primi decenni del '900.
Triste declino poi con l'andata al potere dei Nazisti, i primi esiliati, lo scoppio della seconda guerra mondiale, la deportazione di molti abitanti e la morte ,spesso,nei campi di sterminio. Di fronte ad alcune porte d'ingresso si possono vedere,murati , dei sanpietrini di ottone ( "stolpersteine") con la scritta (traduco) "..qui visse...." ed il nome e cognome , l'anno di nascita ,il giorno della deportazione e della morte nei diversi campi di sterminio o di prigionia. Spesso  si tratta di moglie e marito , altre volte di intere famiglie. Un artista tedesco  negli anni ne ha murate decine di migliaia  in tutta Europa ( anche in Italia). Sono purtroppo 3.000  soltanto a Berlino.
Proprietà  quindi prima requisite dai Nazisti, poi danneggiate dai bombardamenti, poi le requisizioni dei Sovietici, finalmente la restituzione agli eredi legittimi e la lunga opera di restauro, fino al volto odierno che presentiamo in questa selezione di foto.



© Photo Paolo Landi . Please do not use or reproduce without permission......in any case, you must mention the author!  

to contact us:      mimandabrezza(at)gmail.com 


Olocausto a Berlino.Sophienstraße 32. Qui vissero...Here lived...Hier wohnte..Boris Schönhaus und Fanja Schönhaus Geb. Bermann ,deportiert 13.6.1942......


sabato 21 gennaio 2012

29 itinerari culturali d'Europa. 29 itinéraires culturels de l'Europe. 29 cultural routes of Europe.

Nelle foto,sopra:Lucca, San Martino. Importante tappa della Via "Francigena".
Sotto:Oliveto in Toscana (per le "Rotte dell'Olivo") e a Radicofani (Siena), altra tappa della "Francigena",la tipica segnalazione per i pellegrini"Romei"


Alla scoperta delle radici europee. Per almeno più di mille anni, a piedi, a cavallo, in carrozza, da soli o in gruppo ( e più di recente con mezzi ovviamente moderni) milioni di europei hanno percorso vie culturali, religiose, economiche. Basti accennare , ai Cammini dell'arte rupestre preistorica(1), per ricordare poi il celebre Cammino di Santiago di Compostela(2), alla Via Francigena(3) ( meglio sarebbe dire le tante "vie" Francigene),al Cammino di Sant'Olav(4), all'itinerario di San Michele(5),la rete dei siti Cluniacensi(6), la Strada delle Abbazie Cistercensi(7) , la Transromanica(8) e così via.
Il Consiglio d'Europa ha così selezionato ed approvato una lista di 29 itinerari e questi sono stati oggetto tra l'altro di una pubblicazione del Touring Club Italiano, donata a tutti gli iscritti nell'anno 2012.
Seguono nell'opera del TCI:
9) La Rotta dei Fenici
10)La Via Regia
11)Le città anseatiche
12) Lingua castigliana.Diaspora sefardita
13) L'itinerario del Patrimonio ebraico
14) I cammini di San Martino di Tours
16) Le vie di Mozart
17) L'itinerario di Don Chisciotte
18)La Via Carolingia
19) Il patrimonio di al-Andalus
20)Vichinghi e Normanni
21)Le rotte dell'olivo
22)Iter vitis.Il Cammino della Vite in Europa
23) La Rotta del ferro nei Pirenei
24)La Rotta del Ferro nell'Europa Centrale
25) L'itinerario delle Fortificazioni
26)L'itinerario Schickhardt (Heinrich-Schickhardt-Kulturstraße)
27)L'itinerario delle città storiche termali
28)L'itinerario dei cimiteri storici
29) L'itinerario dei Parchi e Giardini.Il Paesaggio.

I nostri link riguardano le tematiche, ma non sono strettamente legati agli itinerari precipui approvati dal Consiglio d'Europa, itinerari che naturalmente includono alcune "tappe" e non altre, cosa per esempio particolarmente evidente per gli itinerari "ufficiali" sull'Olivo,la Vite, Parchi e Giardini. La stessa cosa si può dire per la Via Francigena: si accenna alla grande rete europea,ma si esamina come itinerario "ufficiale" solo la Francigena "classica", quella delle ottanta tappe ricordate dall'arcivescovo di Canterbury, Sigerico, che la percorse attorno all'anno 990,sul percorso Roma- Canterbury,in Gran Bretagna.

Parte di questi 29 itinerari hanno fatto oggetto, e faranno oggetto, dell' interesse anche dell'autore di questo blog , "brezza", che ha raccolto già molte testimonianze nel suo sito fotografico in "Panoramio". QUI/HERE

Ci permettiamo suggerire qualche altro itinerario di importanza culturale e storica: per esempio le Vie del Sale, l'Art Nouveau, le Città della Porcellana,Maiolica ecc. ...