lunedì 8 settembre 2008

DALL'ITALIA: 29 milioni di emigrati 1861-1985.



Le cifre sono impressionanti. Dal 1861 al 1985 si calcola che siano emigrati dall'Italia 29 milioni di persone, che nello stesso periodo ne siano rientrati 19 milioni, con un saldo negativo di 10 milioni. Si dice anche che possano essere oggi 60 milioni nel mondo le persone di discendenza italiana, una cifra insomma uguale agli italiani viventi in Italia! (2016)

Viaggiando si trovano notevoli documentazioni su questi flussi. Negli Stati Uniti per esempio è molto interessante la ristrutturazione in Museo dell'Emigrazione dell'isola di Ellis Island, di fianco alla Statua della Libertà, primo centro di assistenza e controllo per milioni di italiani, e di europei in generale , scesi dalle navi. Ci sono documenti di ogni tipo, poveri bagagli, le cose più care che gli emigranti portavano con sè. Gli americani hanno conservato nel tempo una notevole documentazione cartacea e sono riusciti a trasferire l'essenziale sul web. Ci sono purtroppo alcune storpiature o nei nomi o nelle città di provenienza , ma oggi chiunque ad Ellis Island ( ma anche dal pc di casa) può inserire il cognome, meglio se anche il nome, di un proprio congiunto emigrato e si ottiene data di sbarco e perfino il nome della nave e la sua provenienza. qui/here
Cose in grande negli USA. Ma in piccolo anche alcuni esempi in Italia. A Coreglia Antelminelli (Lucca), una zona di grandissima emigrazione, una sezione del locale Museo del Figurinaio è dedicata appunto agli emigranti, con antichi documenti, passaporti più recenti ma anche "passaporti"(se così si possono chiamare) del Settecento ed inizio Ottocento.
Si visita il Museo della Figurina di gesso e dell'emigrazione, che ricorda con più di 1000 pezzi e vasta documentazione l'attività dei figurinai ( o figurinisti), vale a dire dei figli di Coreglia che nei secoli hanno girato l'Italia ed il mondo intero, con il loro bagaglio di statuette di gesso di grossolana od anche di raffinata fattura, svuotando il paese, ed anche i vicini paesi della Media Valle del Serchio e della Lima, ma riuscendo nel tempo con i loro sacrifici a creare non poca ricchezza. Sotto il Ducato di Lucca od Il Granducato di Toscana, sotto il Regno d'Italia od anche nei primi anni della Repubblica, specialmente, in passato, con il passaporto ma anche spesso senza. Per visite al Museo conviene telefonare preventivamente al numero 0583 78082. Su prenotazione,si può anche ottenere nel Laboratorio del Museo la dimostrazione pratica della creazione delle statuine di gesso da parte di un "figurinaio" locale.
Nelle foto,Coreglia Antelminelli(Lucca). Il palazzo che ospita il Museo ed il monumento al venditore di statuine di gesso nel mondo.

A Monsummano Terme (Pistoia) una sezione del Museo della Città e del Territorio è dedicato all'emigrazione( ed immigrazione) nella zona, anche in questo caso notevole. Nel Museo c'è traccia anche dell'emigrazione per motivi politici della famiglia di Ivo Livi, che in Francia sarebbe diventato il grande attore e cantante Yves Montand.
Monsummano Terme ( e dintorni) avrebbe poi conosciuto una notevole immigrazione interna, dal Sud d'Italia ( la cittadina passò da 9708 abitanti del 1951 a 11.636 del 1961,per fare un esempio). Qui/here

Mostre e manifestazioni.


Molto materiale documentario ,ed il film di un'ora di grandi registi, sull'emigrazione italiana nel mondo. Dal 2012 la mostra diverrà itinerante,attraverso i 54 Musei dell'Emigrazione già esistenti in Italia,per giungere anche in altre Nazioni, nelle località più significative della presenza italiana.

A Lucca, Palazzo Ducale, dal 5 febbraio al 1 maggio 2011

"LUNGO LA SCIA DI UN'ELICA"
mostra,ingresso libero, dell' emigrazione italiana. Un percorso con ambientazioni,immagini,musiche,filmati,vignette, documenti, foto d'epoca e istallazioni fotografiche moderne

Dati sull'emigrazione italiana verso i singoli Paesi.
BRASILE
Più di un milione e mezzo di italiani emigrarono in Brasile fra il 1880 e il 1950. Più della metà proveniva dal nord-Italia, con 30% dal Veneto. Il resto era originario di LombardiaEmilia-RomagnaPiemonte, del sud-Italia e dell'Italia centrale (CampaniaCalabriaBasilicataAbruzzoToscana).Fonte Wikipedia.
Secondo IBGE,Istituto di Statistica Brasiliano, tra  1876 e 1920 
furono esattamente 1.243.633 gli italiani 
emigrati nel Paese sudamericano.