Quasi una sorpresa ( per me) nel cuore del Mitte,il centro di Berlino,nella zona detta Scheunenviertel, i cortili di Hackescher Markt ed anche quelli della vicina Sophienstrasse. Gli “Hackesche Höfe” , otto cortili comunicanti, con ingresso principale in Rosenthalerstrasse n.40.
Restaurati nel corso degli ultimi venti anni, riuniscono oggi attività commerciali, gallerie d'arte,locali di intrattenimento e ristorazione , cinema , associazioni culturali e politiche , musei, abitazioni private ed uffici.
Nei “Hackesche Höfe” , così come nei differenti e meno noti cortili di Sophienstrasse, scorrono oltre 200 anni di storia di Berlino,sempre vivace ed a periodi anche drammatica.
Sorti a partire dal Settecento, accolsero l'emigrazione ebrea ed i fuoriusciti ugonotti (dalla Francia), assumendo un'atmosfera cosmopolita e di avanguardia culturale, artistica ma anche commerciale e di intrattenimento, con il periodo di massimo splendore nei primi decenni del '900.
Triste declino poi con l'andata al potere dei Nazisti, i primi esiliati, lo scoppio della seconda guerra mondiale, la deportazione di molti abitanti e la morte ,spesso,nei campi di sterminio. Di fronte ad alcune porte d'ingresso si possono vedere,murati , dei sanpietrini di ottone ( "stolpersteine") con la scritta (traduco) "..qui visse...." ed il nome e cognome , l'anno di nascita ,il giorno della deportazione e della morte nei diversi campi di sterminio o di prigionia. Spesso si tratta di moglie e marito , altre volte di intere famiglie. Un artista tedesco negli anni ne ha murate decine di migliaia in tutta Europa ( anche in Italia). Sono purtroppo 3.000 soltanto a Berlino.
Proprietà quindi prima requisite dai Nazisti, poi danneggiate dai bombardamenti, poi le requisizioni dei Sovietici, finalmente la restituzione agli eredi legittimi e la lunga opera di restauro, fino al volto odierno che presentiamo in questa selezione di foto.
© Photo Paolo Landi . Please do not use or reproduce without permission......in any case, you must mention the author!
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